Le Confetture di Casa Lorena tra i prodotti della Legalità

Da Fondazione Pol.i.s.
Da Fondazione Pol.i.s.

Ieri mattina, presso la Sala Giunta di Palazzo Santa Lucia, il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha presentato alla stampa i prodotti della Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalità di Libera, provenienti dai terreni confiscati alle mafie. Dai cesti natalizi di Libera ai "pacchi alla camorra" della RES - Rete di Economia Sociale - ed NCO - Nuovo Commercio Organizzato, dal caffè della cooperativa Lazzarelle, che impiega le detenute del carcere di Pozzuoli, alle confetture de Le Ghiottonerie di Casa Lorena, passando per i panettoni realizzati dai ragazzi dell'istituto penitenziario minorile di Nisida in collaborazione con la cooperativa CORE, tante sono state le esperienze di legalità protagoniste dell'iniziativa. Sono intervenuti il capo della Procura di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho, il procuratore vicario di Napoli Nunzio Fragliasso, il questore di Napoli Guido Marino, il presidente e il vicepresidente della Fondazione Polis, rispettivamente Paolo Siani e don Tonino Palmese, e il presidente del Comitato Scientifico della stessa Fondazione, Geppino Fiorenza. "L'attività realizzata dalle cooperative di giovani sui beni confiscati diffonde un grande messaggio, ovvero il passaggio dei nostri territori dall'illegalità alla legalità", ha evidenziato Caldoro. "Le Istituzioni fanno il loro dovere se contribuiscono a dare forza al valore, non solo simbolico, di questi prodotti, per questo invito tutti a recarsi in Bottega per acquistarli", ha aggiunto Caldoro. "Da parte nostra continuiamo a sostenere il lavoro della Fondazione Polis, garantendole i fondi necessari anche per il 2015, come fatto negli anni scorsi. La lotta al crimine ha registrato, grazie anche al lavoro di Magistratura e Forze dell'Ordine, importanti passi avanti nel corso degli ultimi anni, come ci è stato riconosciuto a livello europeo, soprattutto in merito alla legislazione antimafia", ha concluso Caldoro. "Se c'è una cosa che dà fastidio alle mafie è la sottrazione del maltolto", ha sottolineato Siani. "Il lavoro svolto dalle cooperative giovanili, lontano dai riflettori, è prezioso e testimonia che in Campania c'è la migliore antimafia sociale. Sulle nostre tavole nei prossimi giorni ci saranno i prodotti della Bottega, per dare ulteriore significato alle festività natalizie e per dimostrare che possiamo seriamente e concretamente combattere la criminalità organizzata". "Il pacco alla camorra e i prodotti della Bottega dimostrano la continuità della produttività dei beni confiscati", ha affermato il procuratore Cafiero de Raho, che ha contestualmente messo in risalto l'importanza di reimpiegare adeguatamente i fondi sottratti alle mafie. "Le mafie non vanno combattute ma abbattute e noi ce la possiamo fare", ha invece fatto notare il questore Marino, "Napoli è la capitale dell'anticamorra. Ce lo ricordano le nostre vittime e i loro familiari".Fragliasso ha invece legato la valorizzazione dei prodotti della confisca alla tutela del territorio, perché quest'ultima "significa contrasto alla criminalità e recupero della legalità". In conclusione, nel ricordare la consegna delle borse di studio ai familiari delle vittime innocenti della criminalità, avvenuta venerdì scorso nella sede della Fondazione Polis, è stato presentato il nuovoComitato Scientifico della stessa Fondazione, composto da 11 autorevoli rappresentanti della cultura e delle professioni della Campania: Geppino Fiorenza (presidente), Anna Baldry, Gianpaolo Capasso, Maurizio Cinque, Domenico Ciruzzi, Raffaele Felaco, Giacomo Lamberti, Ottavio Lucarelli, Sergio Moccia, Isaia Sales e Michele Scudiero.



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